giovedì 7 febbraio 2013

Sta accadendo Adesso in GRECIA, PRESTO potrebbe essere così anche da noi...

Daniel Gentile collaboratore di nocensura.com racconta:

Nel silenzio più totale e vergognoso dei nostri media, giungono lo stesso dalla Grecia notizie terribili.
Guardate queste scene incredibili: alcuni contadini fuori dal Ministero dell’Agricoltura di Atene distribuiscono frutta e verdura gratuitamente.
Pensionati, cittadini comuni, disoccupati s’accalcano per mendicare un sacchetto di cibo.
Nonostante i ripetuti inviti alla calma, la fame e la frustrazione hanno portato non solo a code molto lunghe, ma anche a disordini.
Alcuni uomini, caduti a terra nella ressa generale, sono stati calpestati…

Questa è anche la nostra Europa insignita perfino del premio Nobel per la pace.
Da cittadino italiano ed europeo provo vergogna ed indignazione.




Le politiche di austerità, che stanno infliggendo sofferenze enormi ai cittadini greci, stanno già producendo analoghi risultati da noi. tutti coloro che appoggiano queste politiche si rendono responsabili della sofferenza di milioni di persone, fate girare questo video, fate uno sforzo perchè alle prossime elezioni non prevalgano coloro che, passivamente, accettano queste politiche.

Ne va del nostro futuro e di quello dei nostri figli.


FONTE:  QUI


mercoledì 6 febbraio 2013

"Monti deve essere processato..."



L'intervista integrale di Marra a Radio Lombardia:



NOTA: il calendario è stato aggiornato alle ore 13.00 del 5 Febbraio LEGGI IL VOLANTINO

Pas-FermiamoLeBanche&Tasse rende noto il calendario degli incontri che l'avv. Gino Marra e Vittorio Sgarbi hanno programmato per presentare il programma elettorale; se vivete nella zona o comunque avete la possibilità di assistere, fatelo! E spargete voce: i convegni dell'avv. Marra sono sempre molto interessanti: signoraggio bancario, sovranità monetaria, illeciti e abusi delle banche, bilderberg e molto altro. Per farvi un'idea guardate il convegno dell'avv. Marra tenuto il 15 Dicembre scorso a Terni. Tra i candidati del PAS c'è anche Francesca Salvador, l'imprenditrice veneta impegnata nel mondo dell'associazionismo nota per aver parlato di sovranità monetaria a Servizio Pubblico in occasione della puntata in cui ha partecipato Berlusconi.

Maggiori info sul PAS sul sito http://pas-fermiamolebanche.it o su www.marra.it


Sabato 9 Febbraio a Napoli; Domenica 10 Febbraio a Roma... NON MANCATE!

Il volantino integrale lo puoi visualizzare/scaricare qui
Riceviamo e pubblichiamo:
"Inviamo (riportati sull'ultima versione del volantino sottostante) gli indirizzi definitivi degli incontri che Marra e Sgarbi avranno con gli elettori in Lazio e Campania nel contesto della campagna Io voto utile, non voto tossico!."

http://fermiamolebanche.it/

Vaccini?? Contaminati da metalli pesanti


"Non è mia intenzione esprimere opinioni sulla reale attività dei vaccini, sui pro e sui contro del loro impiego, sui loro eventuali successi e i loro eventuali fallimenti. Né è mia intenzione commentarne il business. Qui darò solo dei fatti di cui sono protagonista e di cui, per questo, posso garantire l’oggettività."

Di Stefano Montanari

All’incirca una decina di anni fa l’Università di Mainz sottopose a mia moglie, la dottoressa Antonietta Gatti, il caso di una granulomatosi cutanea che i medici tedeschi avevano attribuito, senza, però, capirne il meccanismo, all’iniezione di un vaccino contro la pollinosi. Noi analizzammo sia il tessuto patologico sia il farmaco e scoprimmo che a causare la malattia erano stati delle particelle solide, inorganiche, non biodegradabili e non biocompatibili che inquinavano il vaccino. Insomma, delle polveri grandi più o meno un millesimo di millimetro che non avevano titolo di stare dove le avevamo trovate.

Anni dopo, lavorando per una tesi di laurea, analizzammo 19 campioni vaccini tutti diversi tra loro e li trovammo tutti inquinati da micro- e nanoparticelle di composizione chimica piuttosto varia.
Quasi un paio d’anni fa, su richiesta della trasmissione TV Le Iene, analizzammo un campione del vaccino anti-papilloma virus, trovandolo pure quello inquinato. Nonostante le ore di ripresa effettuate e la mia intervista con Roberto Biasio, direttore medico della Sanofi Pasteur, la distributrice del prodotto, il servizio non andò mai in onda.
Può essere interessante riferire come la rivista Il Salvagente abbia pubblicato una lunga intervista con me (n. 38 – 27 settembre - 4 ottobre 2012) cui, nello stesso numero, rispose il dottor Biasio secondo il quale le nostre analisi sono “condotte con metodologia seria” ma non c’è motivo di allarme perché non ci sono leggi che normino quelle presenze per indebite che quelle siano. Altra affermazione è che i nostri ritrovamenti sono “rarissimi casi isolati”, cosa quanto meno bizzarra perché non ci è mai capitato di trovare vaccini puliti e la probabilità d’imbroccare ogni volta un caso rarissimo è di un’improbabilità assoluta. Inoltre – aggiunge ancora Biasio – se ci sono particelle in un vaccino, il medico se ne accorge con una semplice ispezione visiva. Questo significa che il medico, guardando la fiala prima dell’iniezione, vede ad occhio qualcosa che è visibile solo al microscopio elettronico.

Altrettanto interessante, sempre nello stesso numero della rivista, è ciò che sostiene Stefania Salmaso, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità. La tesi è che le nostre analisi sono “estemporanee e non ripetibili”. Il che è quanto meno curioso, se non altro perché non è chiaro l’uso dell’aggettivo estemporaneo, non fosse altro che perché la metodologia che noi abbiamo messo a punto è validata dalla Comunità Europea e mia moglie è inserita dai suoi colleghi a livello planetario in quello che si chiama College of Fellows, il gruppo in cui sono riuniti i 32 scienziati più grandi del mondo nel settore della bioingegneria e dei biomateriali. Quanto alla non ripetibilità, temo che la dottoressa Salmaso non abbia le idee chiare in proposito, essendo tutto perfettamente riproducibile a patto, naturalmente, di sapere che cosa cercare e come fare. In aggiunta c’è la dichiarazione sempre della dottoressa Salmaso secondo cui ogni lotto di vaccino è controllato da “una serie di controlli di qualità stringenti standardizzati”. Non resta che interrogarsi sulla metodologia con cui quei controlli sono effettuati.

Il nostro laboratorio ormai da anni fatica molto a lavorare, e questo a causa dell’azione di Beppe Grillo che il 22 gennaio 2010 riuscì a farci sottrarre ilmicroscopio elettronico con cui noi facevamo ricerca (http://www.stefanomontanari.net/sito/images/pdf/grillo_microscopio.pdf).

Tuttavia siamo riusciti a controllare altri due vaccini, trovandoli ambedue inquinati sempre da polveri inorganiche non biocompatibili. Così, in totale, 23 sono i campioni di vaccini analizzati, vaccini diversi per produzione e per indicazione, e per 23 volte il risultato è stato lo stesso: più o meno come fare 13 al totocalcio 23 volte di seguito.
Concludendo, l’oggettività delle analisi indica che quelle polveri contengono un po’ di tutto, dal Nichel al Piombo, e sono in ogni caso incompatibili con l’organismo umano. Ognuno valuti da sé.

FONTE:  QUI

L'Islanda risorge dalla Crisi, e punisce Banchieri e Politici


Da tre anni, c'è un nuovo sceriffo in città. Non ha lo Stetson in testa, nè stivali con speroni. E nemmeno il cinturone con la Colt regolamentare. Olafur Hauksson dà la caccia a una tipologia peculiare di banditi: i banchieri. Lo fa in quel di Reykjavik, capitale di quell'Islanda fino al 2008 nota soltanto per i geyser e per l'estate più breve di uno starnuto. Poi, d'improvviso, il virus dei mutui subprime e il crollo di Lehman Brothers arrivarono anche tra i ghiacci. E un Paese con 325mila abitanti, poco più del quartiere milanese di Quarto Oggiaro, scoprì di dover fare i conti col fallimento di tre banche il cui valore equivaleva - fino al crac - a quasi il 1.000% del Pil. Un disastro nazionale, servito in diretta tv dal primo ministro dell'epoca, Geir Haarde, con un «Dio salvi l'Islanda».

In effetti, a oltre quattro anni da quello che sembrava un crac ineluttabile, l'isola a metà strada tra Groenlandia e Gran Bretagna è quasi salva. Quasi, perchè la crisi non è ancora al capolinea. Se i due miliardi di dollari messi a disposizione nel novembre del 2008 dal Fmi avevano garantito l'immediata sopravvivenza, per risalire la china gli islandesi hanno adottato una ricetta autoctona priva di quegli ingredienti tossici somministrati a più riprese alla Grecia, ma anche a Italia, Spagna e Portogallo, dai cuochi dell'austerity. Loro, invece, hanno subito nazionalizzato i tre maggiori istituti di credito, Kaupthing, Glitnir e Landsbanki, mettendo alla porta i top manager con bonus incorporato; poi, la cosiddetta «rivoluzione delle pentole» ha mandato a casa il governo e l'intero Parlamento. Ottenendo un altro, invidiabile, risultato: oggi l'Islanda è guidata da sole donne. Quote rosa al cubo.

Sul Paese, tuttavia, pesa da qualche anno la peggiore delle accuse: quella di «non aver onorato i debiti». Di aver cioè fatto default senza pagarne dazio. In effetti, i creditori esteri delle banche finite sotto l'ala statale non hanno ancora rivisto un centesimo. «In futuro risarciremo tutto», ha garantito il ministro Steingrímur Sigfússon. Che, qualche giorno fa, ha però incassato dalla corte dell'Efta (European free trade agreement) la decisione benevola secondo cui l'isola non deve risarcire i risparmiatori britannici e olandesi che avevano investito nei conti Icesave, una controllata di Landsbanki. È una sentenza che vale, per le casse islandesi, 2,6 miliardi. Ossigeno puro.

Non tutto è però stato risolto. Al Paese servono ancora misure di stimolo economico. E poi c'è una popolazione irritata per gli scarsi successi ottenuti nella caccia ai colpevoli del disastro finanziario. Per ora, poche le condanne inflitte: quattro anni e mezzo a due ex dirigenti della banca Byr; due anni all'allora direttore del ministero delle Finanze; un risarcimento di 3,2 milioni di euro pagato dall'ex presidente di Kaupthing. L'ex premier Geir Haarde se l'è cavata: niente carcere nè sanzioni pecuniarie pur essendo stato ritenuto colpevole di non aver informato i ministri sulle difficoltà finanziarie.

Catapultato da un paesino di pescatori alla capitale, dove guida un team con più di 100 collaboratori, il Marshall in salsa islandese Olafur Hauksson ammette di essere frustrato per i risultati raggiunti. Ma il problema, aggiunge, è che «perseguire i banchieri non è facile perchè spesso la legge non è chiara su ciò che è reato nell'alta finanza. E trovare le prove di una frode non è facile». Ma Olafur deve guardarsi anche le spalle: due suoi ex collaboratori sono indagati per aver intascato circa 200mila euro in cambio di informazioni riservate offerte all'amministratore di una società in bancarotta. È proprio vero: il denaro non dorme mai.

FONTE: QUI


lunedì 4 febbraio 2013

La Germania Rimpatria L’Oro, e In Italia ci grattiamo le palle


Mentre In Germania Si Rimpatria L’Oro Conservato Nei Forzieri Di Stati Uniti e Gran Bretagna in Italia Per Propaganda Elettorale Monti e i Partiti Affermano di Tagliare le Tasse perchè ormai siamo Salvi!

La Faccia Tosta e la Menzogna in Italia è lo sport più praticato dai Partiti e dai Tecnici da sempre, tempo fa ho scritto un’articolo dal titolo Le Bugie di Monti dei Partiti e il Crack Nascosto Inevitabile, ormai le Verità stanno venendo alla luce come ampiamente previsto da noi, ma nonostante tutto in questa campagna elettorale è tornato tutto alla “Normalità” siamo usciti dalla Crisi, sostiene Monti e i Partiti, continuano con l’affermare che i sacrifici vostri sono serviti e allora c’è la corsa alle solite promesse di Tagli delle Tasse come ogni campagna elettorale, naturalmente è TUTTO FALSO, mentono come hanno sempre fatto e subito dopo la campagna elettorale sarà dimostrato per l’ennesima volta, come abbiamo dimostrato tutte le Menzogne che vi hanno detto in tutti questi anni TUTTI.

Io affermo che non solo la crisi non è finita, non solo che dopo le elezioni ci sarà il massacro sociale definitivo, specialmente dopo le elezioni in Germania dove verrà rieletta la Merkel e solo dopo queste ci sarà la resa dei conti e il CRACK dell’EURO e del Sistema Neo-Liberista, questo è già stato chiaramente detto dalla stessa Merkel nel mese di Febbraio 2012 mese in cui la Germania ha tagliato ufficialmente la corda dove erano appesi tutti i Fessi Italiani, Spagnoli, Greci, Portoghesi, Irlandesi e Francesi.

Molti ancora oggi non l’ho hanno capito o voluto capire, parlo del Popolo, i Politici i Tecnici i Giornalisti i Capitalisti e i Comici Politici lo sanno BENISSIMO eppure la Menzogna continua come se nulla è successo con il solo obbiettivo di prendere tempo e sfruttare per qualche mese i vantaggi di una poltrona, fregandosi delle conseguenze di tale comportamento, non posso non dire che Gran Parte del Popolo Italiano è Complice ed è Colpevole per aver permesso tutto ciò, basta vedere i sondaggi a due cifre e anche ad una cifra sola di tutti i partiti che sono in Parlamento, nessuno escluso e anche fuori dal Parlamento, i cosiddetti “Nuovi” Movimenti di Grido e di Moda che hanno parlato di tutto in questi anni, cavalcando l’anti-politica ma mai del vero peccato o dei veri peccati originali, addirittura accusano il Sistema di essere stato Statalista, questo la dice lunga sull’artenativa che il Popolo sta avallando inconsapevolmente, cadendo dalla padella alla brace, in altri paese europei invece ci si organizza essendo consci che siamo già al dopo e si agisce per attutire il colpo e limitarne i danni il più possibile dovuti alla FINE Dell’EURO e del Neo-Liberismo che avrà ripercussioni MONDIALI, ma in Italia siamo lontani anni luce dal pensare come limitare le conseguenze attraverso misure che dovevano già dovute essere messe in campo, invece la musica e i partiti sono sempre quelli e chi voleva cambiare questo SISTEMA non è stato ingrado nemmeno di raccogliere le firme necessarie per partecipare alla competizione elettorale per mancanza di UOMINI del POPOLO disposti ad impegnarsi per salvare loro stessi e la propria Nazione, mandando a casa TUTTI senza distinzione o etichette, quindi ogni Italiano al posto di blaterare dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza e dire che la colpa non è solo dei Politici o dei Tecnici, ma è di una mentalità Egoistica e Insufficiente di intere generazioni nati e cresciuti all’ombra del Neo-Liberismo e della perdita di Valori e Principi che hanno cambiato le priorità nella scaletta della Vita quotidiana, dove il Noi è stato sostituito con L’Io. Quindi parlare di Interesse Comune, del Bene Collettivo, di Senso Civico, di Nazione o Patria, di Verità, di Giustizia Sociale, di Stato Sovrano, di Popolo, di Dignità, di Libertà, Di Rischio, è un’impresa che rischia di non essere capita e addirittura fuori moda.

Mentre in Altri Paese si preparano al DOPO, come i “Bravi” Tedeschi stampando Marchi, e attraverso apposite Leggi, garantiscono i depositi e scambiano euri con i marchi, in Italia si dorme beati e rassegnati, anestetizzati dai media di regime e dalla pigrizia che affligge il Popolo Italiano che non avverte il bisogno d’informarsi, è notizia di questi giorni che la La Germania riporterà in patria circa 36 miliardi di dollari in oro dai depositi negli Stati Uniti e in Francia. Ha affidato a una nota il suo messaggio la Bundesbank: lì in poche righe, la Banca centrale del paese ha comunicato il rientro entro il 2020 nelle casse tedesche di 374 tonnellate d’oro immagazzinate a Parigi. Mentre ulteriori 300 tonnellate faranno ritorno in Germania da New York. Calcolatrice alla mano, entro il 2020 la Germania distribuirà l’oro in modo da avere la metà delle sue 3.400 tonnellate a Berlino, mantenendo il 37% delle riserve a New York e il 13% a Londra.

Secondo gli esperti dietro queste manovre di rientro del metallo prezioso c’è una strategia chiara che a qualcuno sfugge, dal momento che la Germania possiede già parecchio oro in casa, le riserve complessive della Banca centrale tedesca che ammontano a 183 miliardi di dollari in oro rappresentano circa il 10% di tutto l’oro mondiale e un simile trasloco ha costi notevoli. Sarebbe buona cosa sapere cosa è successo del nostro oro, come sappiamo cosa succede a quello Tedesco, ma come dicevo prima il Popolo Italiano ha altro a cui pensare, ritenendo questi argomenti lontani e inutili, perchè tutto va bene e tutto si risolverà, beati Voi………..Ma passiamo alle cose serie e importanti.

Cosa sta succedendo? Gli economisti sono convinti che la Bundesbank ritenga plausibile una crisi anche di grande proporzione. I media, infatti, spesso non pongono l’accento sul fatto che, in caso di eventuale implosione dell’euro o di una catastrofe finanziaria di grande portata, l’accesso all’oro sarebbe quasi certamente limitato.
Insomma, se la Germania volesse rientrare in possesso del suo oro in tempi di crisi conclamata, qualsiasi richiesta di trasferimento sarebbe difficile da concretizzarsi e, come minimo, ci sarebbero ritardi.

Nel peggiore dei casi tali richieste potrebbero essere negate, a seconda della circostanza del momento. Ecco spiegato dunque perché Berlino ha deciso di non aspettare più tempo.Anche perchè di tempo ne è rimasto poco con buona pace di chi ancora non lo ha capito in Italia. Si sta probabilmente preparando a fronteggiare un evento di grande portata: che forse non si ha la certezza della data ma si ha la certezza che accadrà e anche in tempi relativamente brevi. L’atteggiamento della Germania conferma e anzi rafforza il fatto che l’oro, alla fine, è sinonimo di moneta. Il lingotto fisico, in definitiva, non è solo una commodity, o un veicolo per fare trading giornaliero, o anche un investimento. E’ una protezione, un hedge che protegge contro determinati eventi: e, in casi estremi, diventa qualcosa che può essere utilizzato per pagare beni o servizi, quando tutti gli altri mezzi di pagamento falliscono. Spero che questo faccia almeno riflettere gli Italiani che sognano ancora e anche quelli che gli hanno rubato i sogni.

E visto che ormai si parla di crisi valutaria e CROLLO DELL’EURO, visto che la stessa Bundesbank è consapevole di questo rischio, si decide di rimpatriare, a maggior ragione, le quantità dell’oro. Purtroppo c’è da ricordare un particolare che viene spesso dimenticato: nessuna valuta dura per sempre. E a questo punto una crisi valutaria è inevitabile visto che niente è mutato nei livelli dei debiti privati dei paesi mondiale, dei deficit/Pil, nella stampa di Moneta Sovrana, Divisione Bancaria, Libera Circolazione dei Capitali, riduzione dei Derivati,: a parte il fatto che tali fenomeni continuano a crescere.

E ora ci sono rumor secondo cui anche l’Olanda e l’Azerbaijan sono pronti a rimpatriare parte dell’oro dislocato all’estero. Corsa all’oro come corsa agli sportelli (come affermavo qui) e approfittare del super apprezzamento dell’EURO 1,37 sul Dollaro, per acquistare altra Moneta non ha RISCHIO di FALLIMENTO, come io avevo suggerito in tempi non sospetti da alcuni anni ai fortunati che possedevano il gruzzoletto, oggi consiglio la stessa cosa per i fortunati che certamente saranno numericamente meno di allora.

Naturalmente fuori dall’Europa


FONTE: QUI

venerdì 1 febbraio 2013

Il redditometro, ma che Bufala è questa??

di Daniel Gentile collaboratore di Nocensura.com

"Il Redditometro (o "accertamento sintetico di tipo induttivo") è lo strumento attraverso il quale il Fisco può stimare il reddito presunto di un contribuente, sulla base delle spese che quest'ultimo ha effettuato, grazie ad una serie di indici fissati a priori, e successivamente convocarlo, per chiedergli di giustificare lo scostamento tra spese effettuate e reddito dichiarato."



Come funziona

L'accertamento sintetico è ammesso solo quando il reddito complessivo accertabile (reddito presunto) risulta superiore di almeno il 20 per cento rispetto a quello dichiarato (nella versione precedente del redditometro tale percentuale era pari del 25 per cento).
La determinazione sintetica del reddito viene effettuata mediante un calcolo basato su alcuni "indicatori di capacità contributiva". In pratica, vengono considerate tutte le spese di un certo tipo che sono a conoscenza del fisco (v. tabella), le quali vengono moltiplicate per dei coefficienti legati alla "classe" attribuita al contribuente, sulla base di tre caratteristiche:
  • composizione famigliare (single, coppie con e senza figli, monoparentali);
  • età (fino a 35 anni; 35-64 anni; oltre 65 anni);
  • area geografica (Nord, Centro, Sud).
La moltiplicazione delle spese per i coefficienti porta alla determinazione del reddito presunto. Dopo averlo determinato, l'Agenzia delle Entrate invita il contribuente a comparire di persona (o per mezzo di rappresentanti), per giustificare lo scostamento tra spese e reddito, fornendo dati e notizie rilevanti ai fini dell'accertamento. Successivamente, il contribuente potrà avviare il procedimento di accertamento con adesione.
Il contribuente può controllare preventivamente la congruenza tra spese sostenute e reddito dichiarato tramite Redditest, un software messo a punto dall'Agenzia delle Entrate.
RIFLESSIONE:

In sostanza lo stato si arroga il diritto di sapere tutto;

Hai speso di più del tuo reddito? Come hai fatto? devi "dimostrare"

  • Ti ha prestato i soldi tuo zio? Dimostramelo! 
  • Ti ha aiutato tua mamma? Dimostramelo! 
  • Hai risparmiato i soldi tenendoli in casa in una cassetta, sotto le mattonelle? Dimostramelo! 

Io devo dimostrare come spendo i miei soldi? Ma scherziamo? 
DOBBIAMO ROVESCIARE QUESTO CONCETTO. 
Sei TU (stato) che devi dimostrare come spendi i MIEI soldi!

giovedì 31 gennaio 2013

L'Islanda VINCE sull' Unione Europea


Il governo islandese ora esulta. Il giudizio della corte, infatti, è definitivo, e non potrà essere nuovamente oggetto di ricorso. La piccola isola vinto. La sua rivoluzione è giunta a termine, trionfante. E, sicuramente, farà storia.

Il Tribunale dell’EFTA (Associazione Europea del Libero Commercio, alla quale aderiscono oltre ai paesi dell’UE anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia), con sede a Lussemburgo, ha stabilito oggi che il governo dell’Islanda non ha violato la legislazione europea quando ha deciso di non risarcire gli investitori stranieri della banca on-line Icesave, dipendente da una delle principali entità finanziarie fallite nel 2008.

Nella sentenza l’Efta spiega che l’Islanda non ha contravvenuto le normative europee vigenti al momento dei fatti quando decise di non risarcire gli azionisti stranieri, decisione tra l’altro avallata da un referendum appositamente convocato, attraverso il quale la maggioranza dei cittadini del paese valutarono di non investire denaro pubblico per ripianare i debiti con le banche private fallite.

Il Tribunale dell’Efta ha anche stabilito che il governo islandese non ha compiuto un atto discriminatorio decidendo invece di risarcire gli azionisti del paese. 

L'Islanda ha diviso gli istituti di credito indebitati, facendoli confluire in nuove società. In questo modo il Paese non si è sobbarcato per intero i costi del recupero. Poi, il governo ha protetto i risparmi dei suoi cittadini: con leggi di emergenza emanate appena prima del tracollo ha stabilito che i conti correnti degli islandesi dovessero essere coperti in caso di fallimento delle banche. Una misura che con il senno di poi si è rivelata fondamentale. Forse è questo l'ingrediente della ricetta più esportabile: decidere per legge che i soldi dei correntisti non possano essere usati per mitigare le perdite delle speculazioni finanziarie.

E' una vittoria sicuramente arrivata con un elefantiaco ritardo, ha un valore prettamente mediatico, dal punto di vista istituzionale invece, vince il buonsenso di un presidente che decide di non lasciare il paese nelle mani delle banche, di riprendere l'economia nelle mani, di nazionalizzare banche e attività che nel frattempo erano state privatizzate, a questo proposito, vorrei segnalarvi un video che in maniera esplicita fa capire molte cose.


martedì 29 gennaio 2013

SPECIALE USTICA - La verità raccontata da un protagonista


La vicenda di Ustica raccontata da Guglielmo Sinigaglia, che all'epoca era Tenente Colonnello, ma si è ritrovato a vivere come un BARBONE (nel vero senso della parola) per evitare di "essere suicidato"... o di finire coinvolto in qualche incidente come è capitato a tutti coloro che sapevano la VERITA'; ovvero non solo che l'aereo è stato colpito da un missile; ma che sarebbe stato minato e affondato dopo che era rimasto a galla per almeno 2 ore; il pilota era miracolosamente riuscito nell'ammaraggio di emergenza e quasi tutti i passeggeri erano salvi. Dopo l'ammaraggio hanno chiesto aiuto: ma anziché i soccorsi è intervenuto un sottomarino per farli affondare, insieme alla verità, che non doveva emergere...

Della storia del Ten. Colonnello Sinigaglia ne avevamo già parlato nei mesi scorsi con l'articolo Guglielmo Sinigaglia, da Ten.Colonnello a barbone. Il segreto di Ustica (articolo + altra intervista)

Di seguito vi proponiamo un'altra imperdibile testimonianza:

Strage di Ustica, il documentario che non doveva uscire e che contiene le risposte


Ecco uno dei documenti su Ustica a cui facciamo riferimento

Ecco uno dei documenti su Ustica a cui facciamo riferimentoQuesto documentario ha una lunghissima genesi e gestazione, fatto di contatti, lacrime, sangue, depistaggi e coraggio. Tutto comincia quando un ex operativo in Libano, già facente parte della scorta del presidente Sandro Pertini, entra in contatto con chi scrive. Un rapporto sincero, a tratti duro, sicuramente profondo. Dopo la sentenza definitiva in sede civile sul risarcimento delle famiglie delle 81 vittime, è arrivato il momento che il mondo sappia, conosca quei documenti, quelle carte, quei riferimenti, in grado di spiegare cosa avvenne poco prima, durante e dopo la strage di Ustica.
La prima parte di questa storia ha permesso di creare una prima parte di inchiesta, ancora oggi consultabile sul sito di Palermo Report e che invitiamo a consultare per cominciare ad addentrarsi meglio nell’operazione militare che doveva togliere di mezzo Muhammar Gheddafi e portare ad un cambio di regime in Libia.

Il tradimento da parte di un noto politico italiano, su cui la fonte traccia l’identikit ma non ha prove per poterlo affermare con assoluta precisione, permise a Gheddafi di sopravvivere e all’Italia di accedere al petrolio libico a prezzi ridotti, mentre le partecipazioni libiche nelle aziende italiane crebbe.
La qualità del video è volutamente bassa, per tutelare la fonte da eventuali ritorsioni, nonostante le ferite, fisiche e morali su quella notte, siano evidenti e la sua sete di giustizia è l’unica cosa che lo tiene in vita. Un’intervista che nasce da 40 ore filate di lavoro intenso, fatto di spostamenti notturni, attenzione a tutte le possibili “scie elettroniche” lasciate alle spalle per evitare di mettere in pericolo la propria e l’incolumità di chi fosse vicino agli autori di questo documentario, di abboccamenti, arrivati da Australia e Francia per poter pubblicare questo lavoro, attenzionarlo prima e “ritoccarlo” nelle sue parti più scottanti.
Un documentario che invece InformAzione intende presentarvi così com’è, senza censure, in modo integrale.
All’interno troverete tutti i nomi ed i documenti che dimostrano la preparazione dell’operazione, le strutture logistiche che operarono quella notte e quello che accadde subito dopo. Nessuno degli operativi quella notte si era reso conto che l’operazione militare e di intelligence era stata compromessa, tutti erano convinti che l’aereo abbattuto fosse quello in cui volava Gheddafi.
Non a caso lo scorso anno, furono i servizi segreti francesi a freddare il dittatore libico sul finire della guerra in Libia. Prima di cominciare la visione, è giusto ricordare come lo stesso Gheddafi, il giorno dopo la strage, fece pubblicare a suo nome sul giornale “L’Ora” un necrologio in cui si ringraziavano le 81 vittime che, in modo del tutto inconsapevole, si erano immolate per salvare la sua vita.
Il nostro lavoro giornalistico è stato fatto. Se la magistratura lo riterrà opportuno, si potranno effettuare i necessari riscontri e integrare questi documenti nel processo che dovrebbe finalmente far coincidere la verità storica alla verità giudiziaria. Buona visione

FONTE:  QUI

Monti e la Favola dell'IMU


di Daniel Gentile, collaboratore di nocensura.com

Monti: giù Imu dal 2013. Irpef e Irap dal 2014
E promette: 'Più detrazioni su prima casa e figli'

Mario Monti, ospite di Omnibus, illustra il suo programma in materia fiscale. A cominciare dall'imposta sulla casa: "Imu ridotta dal 2013, e cioé accrescere la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro e il raddoppio delle detrazione da 100 a 200, per ciascun figlio e anziano a carico fino a un massimo di 800 euro". "Il costo stimato - ha detto il leader di Scelta Civica - è due miliardi e mezzo; la copertura viene dal contenimento della spesa corrente primaria pari a circa 3 miliardi. 


Sull'Irap, il programma prevede, una "riduzione favorevole al lavoro dal 2014" con "l'eliminazione del monte salari dalla base imponibile dell'Irap". Il totale, ha spiegato, "sarà pari al dimezzamento dell'attuale carico fiscale sul settore privato, circa 11,5 miliardi di imposta in meno in cinque anni sulle imprese". Infine il capitolo Irpef: "Meno Irpef dal 2014, vogliamo ridurre il peso dell'imposta a partire dai redditi medio bassi attraverso l'aumento delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione delle aliquote a partire da quelle più basse, complessivamente nella legislatura ridurremo il gettito Irpef di 15,5 miliardi".


Il ritorno del rischio sui mercati per l'Italia "dipende da quello che facciamo a seguito delle elezioni", e con ciò non voglio "terrorizzare", ma dire che se "pensassimo di andare per una nostra strada" in Europa "lo pagheremmo presto", sottolinea Monti.


Durante la visita nelle zone terremotate, "ho notato che viene chiesto l'abbonamento Rai e cose del genere ai cittadini che hanno perso la casa; ovviamente mi occuperò oggi stesso di questi aspetti".

Ora, mi fermerei a sottolineare alcuni aspetti di quanto dichiarato da Monti:

1) "Meno Irpef dal 2014, vogliamo ridurre il peso dell'imposta a partire dai redditi medio bassi attraverso l'aumento delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione delle aliquote a partire da quelle più basse, complessivamente nella legislatura ridurremo il gettito Irpef di 15,5 miliardi"

SI MA NON HA SPIEGATO IL NOSTRO "PROFESSORE" DOVE INTENDE PRENDERE QUESTI SOLDI

2) "dipende da quello che facciamo a seguito delle elezioni"

NON DOVREBBE FORSE QUESTO ESSERE UN PUNTO IMPRESCINDIBILE CHE VINCA LE ELEZIONI O NO?
perchè ho come la sensazione che Monti voglia dire, che vincendo le elezioni si può, altrimenti NO.

3)  se "pensassimo di andare per una nostra strada" in Europa "lo pagheremmo presto"

QUESTA ULTIMA AFFERMAZIONE A CHIUDERE IL SUO INTERVENTO, HA TUTTI I TONI DI UNA MINACCIA,
questo NON è giusto, poichè non si può ne si deve governare RICATTANDO un popolo.

Siamo sempre più lontani da quello che può essere definita Democrazia Popolare,
che ormai sembra essere più che un concetto, un miraggio quasi del tutto svanito,
la mia paura più grande, è quella che questo miraggio, scompaia per sempre e le persone si dimentichino del suo vero significato.

sabato 19 gennaio 2013

E' in arrivo il primo Pesce Frankestein... fermiamolo!


Gli USA stanno per introdurre nel mondo la prima carne geneticamente modificata: un salmone mutante che potrebbe spazzare via popolazioni di salmoni naturali e minacciare la salute umana: ma possiamo fermarli ora prima che i nostri piatti si riempiano di questi inquietanti pesci Frankenstein.

Questo nuovo salmone artificiale cresce due volte più veloce di quello naturale e persino gli scienziati non possono prevedere i suoi effetti a lungo termine sulla salute. Nonostante ciò verrà dichiarato sicuro da un punto di vista alimentare sulla base di studi pagati dalle stesse compagnie che hanno creato questa creatura OGM!

Fortunatamente negli USA la legge costringe a valutare l'opinione pubblica prima di poter prendere una decisione. Un numero crescente di consumatori, ambientalisti e pescatori sta chiedendo al governo di fare marcia indietro sull'approvazione di questo pericoloso pesce. Diamo subito forza a una campagna di sostegno globale per aiutarli a vincere.

La consultazione sta avvenendo proprio in questi giorni e abbiamo una possibilità reale di fare in modo che questo pesce mutante resti fuori dal menù. Firma per fermare il pesce Frankenstein e condividi questo appello con tutti: non appena raggiungeremo 1 milione la nostra richiesta sarà inviata ufficialmente alla consultazione pubblica.

In quanto consumatore globale, vi chiediamo di non approvare il salmone transgenico di AquaBounty per il consumo umano. Questo pesce geneticamente modificato è una reale minaccia alle specie marine naturali e gli effetti a lungo termine del consumo di carne transgenica non sono stati studiati a sufficienza. Ad aggravare questa situazione, l'approvazione del salmone transgenico da parte della FDA potrebbe aprire le porte ad animali geneticamente modificati in tutto il mondo. Vi chiediamo di respingere la sua approvazione 

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mercoledì 16 gennaio 2013

Il Groviglio Italiano... facciamo chiarezza!


Da una parte Berlusca che ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite l’assistente Gelli) per conto di Kissinger il quale è un abitudinario di casa Rothschild. Questa fazione è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta (Berlusca accompagna il figlio alle riunioni) i quali gestiscono il FMI. La mafia e alcuneMultinazionali chiudono il cerchio. Dall’altra parte la finta opposizione è stata pian piano creata attraverso i finanziamenti del Consigliere (CdA) di Banca Rothschild Carlo De Benedetti (il quale ha Colaninno come braccio destro – Colaninno ha il figlio nel PD e gestisce gente come Casaleggio [manager e gestore di Grillo] ), alcune Corporation e la Massoneria deviata hanno un ruolo molto importante anche in questo caso dato che i leader di tale schieramento hanno TUTTI avuto a che fare con indagini massoniche: Prodidurante il rapimento Moro, Veltroni ed i Cavalieri di Malta, Napolitano con le onorificenze massoniche acquisite, la famiglia della Bonino serva dei banchieri da generazioni, la Casaleggio cheunisce la massoneria con Di Pietro e Grillo, Pannellatramite il fidanzato e moltissimi altri casi.

Paola Ferrari, per esempio, è una famosa giornalista sportiva (immortale) sposata con Marco De Benedetti (Presidente del Carlyle Italia e figlio di Carlo il quale, come ho riportato sopra, finanzia il centrosinistra in Italia) si è candidata con La Destra assieme a Storace ed alla Santanchè. Fini si arruolò tra le fila deiRothschild quando fù finanziato da loro stessi a metà anni novanta (durante un tour europeo) tramite un dipendente della Banca Rothschild di nome Sir Derek Thomas.
Di Pietro dal ’90 al ’92 passò quasi 2 anni ad apprendere tecniche politiche da Michael Leeden (un Neocon con strettissimi collegamenti con i vertici della CIA che fù indagato per la strage del 9/11), quest’ultimo è l’ideatore delle rivoluzioni colorate come quella arancione in Ucraina, la verde in Iran, la Viola in Italia (il popolo viola è collegato al magnate George Soros) e tantissime altre…
Berlusca fà i propri interessi, a lui interessa non andare in galera e farsi le ragazzine.. intanto persone come Tremonti (collaboratore di grandi banchieri,Bilderberg e Aspen Institue), Frattini (pro Sion), Letta e altri continuano ad attuare politiche a favore dei Rothschild. Prodi (BCE) aveva come braccio destro l’ex cestista Angelo Rovati il quale si è da poco dimesso da dipendente dellaBanca Rothschild affermando che comunque resterà sempre un fedelissimo. Casini segue le ideologie del suocero Caltagirone(azionista Banca d’Italia come lo sonoBerlusca e De Benedetti) il quale ha entrambi i piedi nel Vaticano (Vaticano di proprietà dei Rothschild da almeno 150 anni).


Bertinotti sottostava agli ordini dei D’Urso ed in particolare a Mario D’urso (uno dei migliori amici di Jacob de Rothschild), ora al vertice dell’estrema sinistra c’è il suo pupillo Vendola. Bossi aveva le prove che Berlusca fosse mafioso ma dopo un incontro con Silvio liquidò le prove e abbandonò i testimoni come il poliziotto svizzero Cattaneo, fù condannato per una tangente e si alleò con Berlusca.

La Lega Nord si è unita in campo europeo in un gruppo che è presieduto da Francesco Speroni (Lega Nord) e da Nigel Farage (UKIP) – Nigel Farage fà parte del UKIP (Partito per l’Indipendenza del Regno Unito) voluto e fondato dai Rothschild attraversoJames Goldsmith (discendente della dinastia dei Banchieri Goldsmith è cugino dijacob de Rothschild ed era considerato uno della Famiglia).

Henry Kissinger (amico e stretto collaboratore di Andreotti) è un assiduo frequentatore delle ville dei Rothschild, è stato condannato per genocidio da un Tribunale Europeo e non può entrare in Europa altrimenti verrebbe arrestato, è statoil mandante dell’assassinio di Aldo Moro secondo la moglie di Moro stesso (Moro non era un santo ma fece stampare le 500 lire di carta esenti da signoraggio, non sottostava ad ordini precisi inviati dagli USA e stava per creare un potente Movimento di Centrosinistra non controllabile) e lo fece infiltrando agenti CIA nelle brigate rosse, Kissinger ebbe come assistente Lapo Elkann mentre il fratello John è l’erede di Gianni Agnelli (Nobiltà Nera che ha tra le fila anche Montezemolo ed è controllata dai Rothschild) ed inoltre Vice Presidente dell’Italian Aspen Institute, Bilderberg e frequenta i Rothschild, sposato con la sorella di Beatrice Borromeo, Lavinia, la quale Beatrice collabora da tempo con Travaglio e si reputa una del Popolo Viola.

La Famiglia Borromeo è una famiglia nobile ed importante: Beatrice (anche ex collaboratrice di Santoro ad Anno Zero) è fidanzata con l’erede del principato di Monaco e figlio di Carolina di Monaco (l’attuale erede al trono Pierre Casiraghi), Lavinia è sposata con John Elkann e l’altra sorella, Isabella, è la moglie del Proprietario del Gruppo API (API, IP, etc..) Ugo Maria Brachetti Peretti.
Nel 2002 Rutelli s’incontrò con Blair, Clinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild. La moglie di Rutelli è Barbara Palombelli, la giornalista onnipresente in tv. Saviano, co-conduttore del programma Vieni Via Con Me (prodotto dalla Endemol di Berlusconi), si dichiara apertamente a favore del Movimento Sionista Israeliano genocida! L’Israele che conosciamo ora è una creazione (in tutti i sensi) dei Rothschild.

Su Confindustria non penso che ci sia bisogno di scrivere qualcosa. A questo punto chiedo: c’è bisogno che aggiunga altro? Jürg Heer dovrebbe avere grande spazio negli Istituti Scolastici. Due strade che portano in cima alla piramide entrambe ai Rothschild.

Ci vogliono studi, ci vuole tempo ma… scoprirlo non è poi tanto difficile!
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La questione della proprietà della moneta al momento della sua emissione!


Credo che non ci sia immagine più esplicativa di quella mostrata di seguito, abbiamo bisogno di un Vero rinnovamento, ed il 24 e 25 Febbraio 2013 avremo un UNICA opportunità, non buttiamola via.

La Banca Centrale emette denaro per un valore, supponiamo, di mille miliardi di Euro. Quel valore, quei mille miliardi, di chi sono? 

A chi appartiene la moneta, il valore del denaro, nel momento in cui viene emessa dalla Banca Centrale? 

Alla Banca Centrale stessa, che quindi ha diritto di farsela pagare dallo Stato? 

O allo Stato, al popolo, che quindi non dovrebbe pagare né il denaro né gli interessi alla Banca Centrale quando ha bisogno di denaro? 

Si tratta di una questione fondamentale, perché dalla risposta che essa riceve, dipende essenzialmente l’indebitamento dello Stato.
Il fatto che l’esercizio del potere monetario attraverso la Banca Centrale è uno strumento di potere dei banchieri sullo Stato, trova conferma in come le istituzioni statali sono impegnate a equivocare e a mentire in tutte le sedi, anche parlamentari, per coprire il fatto che la Banca d’Italia cede a caro prezzo denaro che a essa niente costa e a cui non è essa a dare il valore, ossia il potere di acquisto.
Il potere di acquisto, come abbiamo visto, glielo conferisce il mercato, la gente, attraverso la domanda di denaro. La Banca Centrale non ha “prodotto” il valore del denaro, eppure si comporta come se fosse proprietaria del medesimo denaro, in quanto lo cede allo Stato (e alle banche commerciali) in cambio di titoli di Stato e controinteressate.

Questo fatto è paradossale. 

È come se il tipografo, incaricato dagli amministratori della società calcistica organizzatrice di una partita di stampare 30.000 biglietti di ingresso per le partite del campionato, col prezzo di € 20 stampato su ogni biglietto, chiedesse come compenso per il suo lavoro di stampa € 600.000, in base al fatto che i biglietti che ha prodotto “valgono” € 20 cadauno. È vero che essi “valgono” € 20 caduno, ma che essi abbiano un valore non dipende dal tipografo, bensì dall’associazione sportiva che ha formato la squadra, procurato il campo da gioco e organizzato la partita, sostenendo i relativi costi e producendo la domanda di quei biglietti, senza la quali questi niente varrebbero.
Gli amministratori della società sportiva lo sanno bene, ma il tipografo in parte li ricatta e in parte li lusinga perché promette loro che, se gli pagheranno l’ingiusto compenso richiesto, egli darà loro un lauto regalo e i fondi per farsi rieleggere alle prossime elezioni del consiglio di amministrazione. Altrimenti, finanzierà altri candidati e una campagna di stampa contro i consiglieri onesti.

Il potere bancario si comporta come quel tipografo, e i governanti si comportano come i consiglieri ricattati e lusingati dell’associazione sportiva, riconoscendo alla Banca Centrale la proprietà o titolarità del valore del denaro che emette, stampato o scritturale che sia, e in cambio di esso indebitano ingiustamente e illogicamente proprio il popolo, che è il soggetto che, col suo lavoro e con la sua domanda, ossia col mercato, conferisce valore al denaro. Per questa ragione, oltre che in base al principio costituzionale della sovranità popolare, al momento in cui viene emesso, il denaro, il suo valore, dovrebbe logicamente essere ed essere trattato come proprietà del popolo e, per esso, dello Stato. Assolutamente lo Stato non dovrebbe indebitare se stesso e il popolo verso una Banca Centrale, pubblica o privata che sia, per ottenere denaro.
Al contrario, ciò è proprio quanto succede incessantemente. Ma vi è di peggio: la Banca Centrale, cioè i suoi azionisti, oltre ad appropriarsi, a danno dello Stato, del valore del denaro che essa emette, nei suoi propri conti segna questo valore non all’attivo ma al passivo, simulando un debito ed evitando, così, di pagare le tasse su quello che è un puro incremento di capitale e che, come tale, dovrebbe essere interamente tassato.

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martedì 15 gennaio 2013

Ferdinando Imposimato: "Dietro le Stragi di Stato, il Gruppo Bilderberg"

Il Gruppo internazionale Bilderberg implicato nelle stragi degli anni Settanta e Ottanta in Italia operate prima dai nuclei terroristici neri e poi dalla mafia. A rivelarlo è il Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione (mica pizza e fichi), Ferdinando Imposimato, durante la presentazione napoletana del suo nuovo libro "La repubblica delle stragi impunite". "Ormai sappiamo tutto della strategia del terrore, che fu attuata dalla struttura Gladio (Stay Behind) in supporto ai servizi segreti (non deviati) italiani" conferma Imposimato "La strategia serviva a scoraggiare l'instaurarsi di governi di sinistra ed era orchestrata dalla Cia".


Quanto affermato perciò dal Presidente Imposimato è sconvolgente, se consideriamo la levatura dalla quale si apprende questa verità, Imposimato infatti è una persona attendibilissima, ed è per questo che ci chiediamo come sia possibile allora, che pur sapendo la verità esatta e composta di come si svolsero i fatti che riguardano le stragi di stato, le persone colpevoli di tutto questo, siano "protette" da leggi ad personam, e siano libere di girare indisturbate per l'europa, senza che per loro sia un problema.

Noi italiani, pretendiamo che sia fatta giustizia, che siano resi pubblici i nomi e i cognomi dei responsabili che hanno attraverso la strategia del terrore, manipolato votazioni, convinto politici a fare cose immonde, sacrificando il popolo italiano sull'altare della grande finanza internazionale, e che quindi paghino per i loro sporchi crimini, che sia la giustizia del popolo italiano a decidere per le loro malefatte.

lunedì 14 gennaio 2013

L'economista Salvatore Tamburro si candida per il PAS-FermiamoLeBanche


Cari amiche e amici, la struttura politica nazionale e mondiale è da anni nelle mani dell'oligarchia bancaria detentrice del potere più importante che possa avere un Paese, ossia quello di emettere moneta. La cessione di questo potere nelle mani di privati ha obbligato lo Stato a subire il diktat non solo finanziario, ma anche politico, da parte di organizzazioni private, quali la B.C.E., il Fondo Monetario, il W.T.O., la Banca Mondiale e tante altre istituzioni che, pur non essendo state elette da alcun cittadino attraverso votazioni democratiche, si arrogano il diritto di decidere il presente ed il futuro delle nostre esistenze. Chi mi conosce sa che da diversi anni denuncio pubblicamente la truffa di questo sistema economico. L'unica alternativa a questo stato di cose è rappresentata dalla sovranità monetaria che ci permetterebbe di applicare quelle politiche monetarie espansive, le sole capaci di finanziare liberamente la spesa pubblica (garantendo beni e servizi per tutti), generare piena occupazione e stimolare i consumi.

Per far si che questo accada ho deciso di impegnarmi politicamente e di candidarmi con l'unico partito politico che al primo punto del suo programma ha proprio la sovranità monetaria, ossia il "PAS-Fermiamo le banche & le tasse", guidato dall'autorevole figura dell'avv. Alfonso Luigi Marra, candidato premier. 
Come sostiene Marra nel suo manifesto: il P.A.S. "nasce dal superamento degli attuali schemi e ha l'obiettivo di affermare una nuova regola sociale (morale) atta a spezzare lo steccato delle pseudoculture all'interno del quale si svolge la vita del contesto umano, tutte univocamente rivolte a indebolire le collettività per poter poi realizzare la subordinazione dell'uomo alle logiche produttive anziché delle logiche produttive all'uomo."; obiettivo che non può non essere condiviso da coloro che hanno a cuore l'evoluzione di questa società verso nuove forme di benessere sia mentale che fisico.
Ritengo che il P.A.S. sia l'unica forza politica candidata in grado di portare avanti una battaglia di questo genere contro il regime bancario che, invece, farà di tutto pur di metterci i bastoni tra le ruote e censurare le nostre tesi. 
La conferma del desiderio di cambiamento sociale deriva dal fatto che giorno dopo giorno il PAS conta tra i suoi sostenitori centinaia di movimenti-associazioni anti-signoraggio, sparsi in tutta Italia, che si dichiarano pronti a sostenere il percorso elettorale del partito. Inoltre, conoscendo alcuni di coloro che hanno già aderito al PAS posso assicurarvi che sono tutte personalità di primo piano nella lotta all'oligarchia bancaria e che hanno sempre difeso i diritti delle classi sociali più deboli.

Rimando agli elettori la scelta di decidere se sostenere le solite aggregazioni politiche che, pur modificando le denominazioni, restano i soliti difensori degli interessi dei cosiddetti “poteri forti” (banche e multinazionali), oppure se sostenere il PAS-Fermiamo le banche & le tasse decidendo di dare il proprio contributo verso quel cambiamento che non porterà solo ad un benessere economico mai visto finora, ma diverrà una componente essenziale per attuare quel cambiamento culturale e, quindi, sociale, in grado di permettere la libera evoluzione dell'essere umano.

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domenica 13 gennaio 2013

Le Elezioni? Tutto Fasullo...

di - Ernesto Ferrante -


E’ tutto fasullo in questa Italietta. La campagna elettorale, i suoi protagonisti, la libertà di scelta degli elettori, il rinnovamento delle scatole vuote partitiche. Manca poco al giorno dell’urna (24-25 febbraio) ma per strada sembrano essersene accorti in pochi. In tanti non sanno nemmeno quando si voterà di preciso. E quasi, quasi, la data individuata ma sarebbe più corretto dire imposta dagli sguatteri parlamentari di potere per fregare i cittadini e farsi le scarpe a vicenda, sfuggiva anche a noi che per inclinazione e professione, seguiamo quotidianamente le cronache (pseudo) politiche di casa nostra. Si tirano fuori liste precotte dai freezer delle segreterie da servire tra qualche giorno come presunti “manicaretti” sulle tavole imbandite dei salotti buoni, televisivi e non, e sui palchi delle sagre peracottare di piazza. Di temi seri e concreti, è quasi inutile dirlo, non si parla per niente.
 Carcerieri e carcerati (non solo metaforicamente) ballano appassionatamente una “Lambada” al canto cupo di una mitraglia spara-pernacchie, cercando di nascondere sotto il cappottino nuovo d’ordinanza le proprie vergogne. I reggi-glutei del professor Monti, a partire dall’incipriato Lazzaro di Arcore, giocano a fare i suoi antagonisti, i montiani della prima ora o cercano di sfilarsi o tirano fendenti ai neofiti flicasiniani e Confindustria, dopo le languide carezze dei mesi scorsi, con la “gestione” Squinzi, è scesa dal trabiccolo del grigiocrate ed ha iniziato a strizzare l’occhio a Bersani. 

L’inerzia e la confusione la faranno da padrone e al resto ci penseranno i mestieranti del sottopotere con i soliti intrallazzi. Sarà un mese e mezzo elettorale morboso e ammorbante, senza politica e senza politici, animato da improbabili figuranti e arcinote macchiette. La transumanza di candidati da una regione all’altra mostra quanto poco contino i territori e cosa si intenda per “rappresentatività”. Il fenomeno Ingroia sembra essere già affondato nel cappello arancione con cui primi cittadini malati di protagonismo si sono presentati al cospetto del Pd e Grillo e i suoi pagano lo scotto del noviziato e le tagliole di una tempistica studiata a tavolino per arginarli. 

Come abbiamo già detto, ci si accapiglierà per sciocchezze, mentre la gente a cui viene chiesto il voto, si lecca le ferite di un anno in cui il proprio potere d’acquisto è stato il peggiore dal dopoguerra. I dati diffusi da Istat e Confcommercio, non si prestano ad interpretazioni trapuntate di rosa. Nei primi nove mesi dell’anno scorso, rispetto allo stesso periodo del 2011, il potere d’acquisto ha registrato una flessione del 4,1%. Ma non è finita qui. Non si spende perché non ci sono soldi e quel poco che si ha, viene divorato dalle tasse. Nei primi nove mesi del 2012, infatti, come ha reso noto l’Istat, le entrate totali sono aumentate in termini tendenziali del 2,7%, con un’incidenza sul Pil del 44,8%. Va sempre peggio per gli italiani. Poveri, tartassati e presi pure per i fondelli. Quando la parola elezioni fa rima con imbroglio..

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L'Avv. Marra picchia duro contro Fisco ed Equitalia

Luigi Alfonso Marra, è lui che per 3:25 minuti, spiega la corruzione di Equitalia e l'analfabetismo economico di Massimo Cacciari, lo definisce un "Analfabeta Economico", e spiega il perchè strutture come Equitalia andrebbero chiuse, e i dirigenti arrestati,
Sono poco più di 3 minuti, che rendono l'idea del perchè c'è Bisogno di appoggiare le ideologie ed i programmi di Movimenti come quello di PAS Fermiamolebanche


Nichi Vendola getta la Maschera e apre a Mario Monti


E così un altro " venditore di fumo " getta la maschera: Monti uber alles ( il tedesco è d'obbligo quando si parla di Monti ), il paladino dell'art. 18, della povera gente, della patrimoniale e di tutto il resto alza bandiera bianca per la " ragion " di Stato. La verità è che sono tutti uguali, tutti pensano al loro orticello, alla loro poltroncina, vivono in un altro mondo che non è quello di chi tutte le mattine si alza, come il leone in Africa, ed inizia la sua battaglia quotidiana per sbarcare il lunario e cercare di arrivare a fine mese con dignità.
Dedichiamo a Vendola queste parole di Marx " Poco dopo la sua nascita la società moderna trascinò per i capelli Pluto fuori dalle viscere della terra e salutò l'oro come il suo Santo Graal". Claudio Marconi

Vendola apre a Monti, certo la sua è ancora un'apertura tecnica ma il dato politico c'è tutto. La maggioranza Monti Bersani è una possibilità sempre più concreta. “Se Monti vorrà - dice Vendola - potrà appoggiare un eventuale governo a guida Bersani nel caso che il centrosinistra non ottenga una piena maggioranza al Senato”. Vendola quindi vedrebbe di buon occhio l'appoggio esterno di Monti dicendo però che stare al Governo è un'altra cosa.

Con questa dichiarazione però il Presidente della Regione Puglia non solo conferma la carta d'intenti del PD che apre verso il centro liberale, ma chiude anche la porta a chi – come Ingroia di Rivoluzione Civile – sta cercando di riaprire un dialogo a sinistra su contenuti come art.18 e Fiscal Compact. Per Ferrero (prc),«Le parole di Nichi Vendola, che dice che Mario Monti potrà appoggiare un eventuale governo a guida Bersani, dimostrano con ogni evidenza che c'è già il governo Monti-Bersani. Per dire no a questa scellerata ipotesi c’è solo un’alternativa ed è la Rivoluzione Civile con Ingroia candidato premier».

FONTE:  controlacrisi.org - Frontediliberazionedaibanchieri.it

Francesca Salvador, l’imprenditrice sovranista che spiazza Santoro e il Cavaliere



Francesca se ne sta là, appollaiata sul trespolo sfigato di Servizio Pubblico, diventando una sorpresa bella e vera dell’evento televisivo dell’anno. Francesca di cognome fa Salvador, vive e lavora a Vittorio Veneto, provincia di Treviso. In quella che un tempo era la parte più ricca e produttiva del paese.  Se ne sta lì, in attesa, mentre Santoro e Berlusconi giocano ad intrecciare i rispettivi cateteri lunghi una trentina d’anni di pantomima collettiva e milionaria; Travaglio fa il Travaglio. Berlusconi il Berlusconi. Le due Santoro’s Angel giocano a fare le giornaliste all’americana, confermando  quanto sia rara la coscienza di sé in una donna che si crede intelligente.

Mi si perdoni la battuta maschilista, ma serve ad introdurre Francesca. L’imprenditrice veneta che, dopo un’ora e quaranta da spettatrice di un grottesco processo del Lunedì applicato alla politica, viene chiamata in causa: per il Biscardi in questione il suo intervento dovrebbe infastidire Berlusconi. Sì, lo spiazza. Ma in verità infastidisce tutto e tutti, gettando ospiti, spettatori e ascoltatori sul cemento duro della responsabilità. E Francesca dice una cosa santa, bella, enorme, magnifica: “E’ una questione di volontà politica”. Volontà politica. Per cosa? Per tornare liberi. Padroni a casa nostra. Padroni della nostra moneta. Per strapparla ai banchieri privati che oggi strozzano e, letteralmente, uccidono la nostra economia.

Francesca è tranquilla e brava. Non si perde in fregnacce su Germania e Merkel. Va al cuore del problema. “Signor Berlusconi, lei sapeva che Mario Monti era un uomo della Trilateral e della Goldman Sachs”. Sì, l’uomo dell’amministrazione controllata dell’azienda Italia. Berlusconi trasecola, ma si agitano un po’ tutti. Anche a casa. Fa male sentirsi dare degli schiavi. La risposta, ovviamente, è la canonica: la Bce deve diventare banche garante. Francesca non si scompone, sorride: ha capito che senza una chiara volontà politica il banchiere non rinuncerà al controllo sistematico sull’economia italiana. Continuerà a privarla di liquidità, le farà licenziare i suoi collaboratori, la obbligherà a chiedere un prestito per pagare l’Imu su casa e capannoni. Fino a quando non sarà costretta a perdere tutto.


Francesca questo non lo vuole. Vuole altro. Se ne frega dell’Euro, della libertà e della pace che l’Ue garantirebbe dal dopoguerra ad oggi: la sviolinata liberale del Cav e Santoro non la tocca. Lei ha coscienza di sé, sa chi è il suo nemico. Fuori dall’Euro. Ora. Sovranità monetaria. Ora. Immissione di liquidità a sostegno del lavoro e delle nuove generazioni. Ora. Non è più tempo di cateteri. E’ tempo di politica. Noi stiamo con Francesca Salvador. La sorpresa più bella e vera della trasmissione dell’anno

FONTE: QUI