domenica 6 gennaio 2013

Monti... il professore al servizio delle Banche

di Daniel Gentile

Dopo aver letto numerose pagine scritte da giornalisti o pseudo tali, che danno il loro consenso ed esaltano l'operato (disastroso) di Monti, e che si ostinano ad osannare come se avesse realmente portato l'Italia fuori dai guai, mi sento di scrivere due righe anche io, e dare un opinione personale di quello che realmente secondo me è Mario monti.

Un uomo che è stato "posizionato" dalle oligarchie e i cosidetti "poteri forti" al fine di far approvare il MES (meccanismo europeo di stabilità), e di far passare alcune leggi che di fatto hanno consegnato la nostra SOVRANITA' alle banche, o se volete ai poteri che ne dirigono l'operato.



Fatto questo (purtroppo) non duro e sporco lavoro, non poteva semplicemente sparire nel nulla, e far finta di non aver passato gli ultimi dodici mesi immerso in questa lurida fanghiglia che è diventata la politica italiana,
ricordiamoci infatti che Mario monti non avrebbe potuto MAI fare nulla, se non avesse avuto l'avvallo di tutti i partiti politici, che senza battere ciglio ne hanno sostenuto le nefandezze
Ma no, non bastava questo, doveva rimanere, per dare seguito agli ordini impartiti dal Gruppo Bilderberg che si riunisce a Roma il 14/12/2012, sotto gli occhi di tutto il mondo.

Cosa si dicono a questo "meeting" ovviamente è tenuto ben segreto, ma potete leggere due righe su questo altro articolo che ho pubblicato QUI


Adesso è importante chiedersi se Monti è un problema, perchè ci sono pareri contrastanti su questo, c'è chi dice che lui è stato chiamato, chi dice che ha fatto bene, ma Monti è un problema?

Monti E' il problema, indiretto, ma è il problema, senza lui la politica sarebbe stata CHIUSA DEFINITIVAMENTE in un cassetto, e magari si sarebbe potuta dare una opportunità. a quella che secondo molti potrebbe essere rimasta l'unica vera alternativa, il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Invece il nostro nuovo Cuoco della politica (Monti), mescola dentro il pentolone questo POLPETTONE riscaldato di politici ormai ridotti con l'immagine a brandelli, e ce li ridà ben serviti su un piatto degno della più distrutta busta della spazzatura, ma lo fa con un tocco di classe, la sua lista civica,
che di fatto sancisce l'inizio di una nuova era, l'era degli italiani che sostengono finalmente il nuovo del vecchio, o il vecchio del nuovo? non lo so... ma non mi pare ci sia molta differenza.

Vorrei solo con tutto il cuore, che le persone si svegliassero, e capissero che gli argomenti di cui oggi nessun partito politico ne televisione di regime ne giornali di regime parla, e cioè Sovranità Monetaria, Signoraggio Bancario e MES su tutti, sono invece quelli di cui dovremmo discutere quotidianamente, perchè sono gli unici argomenti che potrebbero correttamente indirizzarci verso il risanamento della nostra Economia.

Il fallimento Monti. Fermiamoci un secondo e ragioniamo: cosa ha fatto per noi?


di Massimo Ragnedda



A distanza di un anno ancora mi sorprendo: Monti fu nominato senatore a vita, quando personaggi del calibro di Rubbia, Monicelli, Enzo Biagi (persone che hanno dato dignità e lustro all’Italia) non hanno mai avuto questo onore. Eppure Monti, nonostante sia un personaggio misero, viene presentato come un uomo di spessore e ricco di successi. Allora, accademicamente parlando non ha titoli (basti vedere il suo curriculum, le sue pubblicazioni e citazioni: ha sempre ricoperto cariche istituzionali e non da studioso), ha gestito diverse aziende ed alcune hanno fatto flop. Monti è stato il principale collaboratore di Cirino Pomicino, fra il 1989 e il 1992, quando era ministro del Bilancio del governo di Giulio Andreotti, proprio mentre il debito pubblico schizzava alle stelle e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze. E da quando Monti è al governo del Paese, nonostante i tagli e le nuove tasse, il debito pubblico italiano è aumentato di 100 miliardi circa, eppure viene presentato come un successo.



Monti, si sa, è vicino alle banche, ai poteri forti, alla massoneria internazionale, ma questo non è sufficiente per nominarlo prima senatore a vita e poi premier, e farne un eroe nazionale. Anzi. Lui ha affossato l’Italia, tagliando le pensioni, aumentando le tasse, tagliando i diritti dei lavoratori, tagliando i fondi alle scuole e alle Università pubbliche, continuando a finanziare quell’opera inutile, dannosa e costosa quale è la TAV, continuando ad acquistare aerei da guerra, non intaccando i privilegi delle varie caste, regalando denaro pubblico alle banche e iniziando l’opera di privatizzazione che colpirà il ceto medio basso già a partire dal 2013. Eppure, dopo un anno di governo e di frustate, a una parte degli italiani (in realtà molto più piccola di quanto una parte dei media ci vuole far credere) piace. E giuro che, razionalmente parlando, non riesco a capirne i perché.

È a voi che mi rivolgo: fermatevi un secondo e ragionate: cosa ha fatto per voi? A parte la retorica mediatica che lo dipinge come il messia che ci ha salvato (unica cosa buona è che ha sostituito per un po’ B. e si sa che dopo i nani tutti sembrano giganti), ma cosa ha fatto per noi comuni cittadini? Parlate con il vostro sindaco e vi dirà che a causa dei tagli di Monti il vostro comune rischia di fallire o comunque si vede costretto a ridurre i servizi concessi ai cittadini; fate benzina e la troverete più cara; in questi giorni state pagando quella odiosa tassa chiamata Imu, mentre per i più ricchi non è stata pensata nessuna tassa aggiuntiva; mandate i vostri figli a scuola e la troverete più povera (a meno che non frequentino le scuole private-cattoliche finanziate con i soldi pubblici); parlate con il vostro rettore e vi dirà che a causa dei tagli alle Università pubbliche iniziati con il governo Berlusconi e proseguiti con Monti, il prossimo anno la vostra Università rischia la chiusura.

Parlate con i lavoratori e vi diranno che si sentono più insicuri poiché lo statuto dei lavoratori è stato toccato; parlate con i precari e capirete che sono al limite della sopportazione perché si sentono umiliati e costretti ad accettare contratti al limite della schiavitù; parlate con i disoccupati e capirete che hanno perso ogni speranza. Parlate con i piccoli commercianti e vi diranno che stanno morendo a causa delle tasse e della persecuzione del fisco; parlate con gli artigiani e vi diranno che stanno per chiudere i battenti perché lo stato tratta loro come criminali invece di aiutarli. Parlate con i pensionati e vi diranno che si sentono più poveri; parlate con le famiglie e vi diranno che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. Parlate con i malati di SLA e di altre gravi malattie e vi diranno che si sentono abbandonati e traditi dallo Stato.


Poi parlate con la casta politica e capirete che i loro privilegi non sono stati neanche lontanamente sfiorati. Parlate con chi ha pensioni d’oro (un Amato qualsiasi che prende più di 1000 euro al giorno, sì proprio più di mille euro al giorno) e vi parlerà di quanto bravo e capace sia Monti. Parlate con i corrotti che possono ancora sedere in parlamento e legiferare per noi, e scorgerete in loro un sorriso beffardo. Parlate con i banchieri (sempre che ne conosciate qualcuno) e capirete quanto amino il professore. Parlate con gli affaristi che ruotano intorno alla TAV e capirete quanto e perché sostengono Monti. Parlate con i venditori di armi (sempre che ne conosciate qualcuno) e vi diranno che Monti ha fatto bene e ha salvato l’Italia.

Ora fermativi un secondo e provate a ragionare su un punto molto, ma molto semplice: se Monti piace al 10% ricco e privilegiato del paese, un motivo ci dovrà pur essere. Quel motivo è e può essere uno solo: il senatore a vita Monti fa gli interessi dei privilegiati e non i vostri. Fermatevi e ragionate senza pregiudizi su questo punto e capirete che Monti non è il salvatore della patria, anzi la patria la sta vendendo alle Multinazionali e alle banche d’affari e il salasso lo paghiamo noi, comuni mortali.  

FONTE: QUI

Manipolazione mentale, un dato di fatto



manipolazione-cervello-neuroni-cerebrale.jpgContinua senza sosta lo studio della manipolazione cerebrale. Questa volta, nel tentativo di capire come il cervello trasforma un input sensoriale in un comportamento, un team di scienziati di Harvard ha varcato una soglia che fa rabbrividire.

Utilizzando un laser opportunamente tarato, i ricercatori sono stati in grado di prendere possesso del cervello di un animale dandogli istruzioni motorie sulla direzione da prendere e fornendogli false informazioni sensoriali, facendo credere all'animale che del cibo fosse nelle vicinanze.

La ricerca che sembra uscita da un film dell'orrore è stata pubblicata lo scorso 23 settembre su Nature e la si può trovare sul sito dell'Università di Harvard. Il team composto da Sharad Ramanathan, assistente professore di biologia molecolare e cellulare, Askin Kocabas, un post-dottorato in Biologia Molecolare e Cellulare, Ching-Han Shen, ricercatore in Biologia Molecolare e Cellulare, e Zengcai V. Guo, dell'Howard Hughes Medical Institute, ha eseguito i suoi esperimenti su dei piccoli Caenorhabditis elegans, minuscoli vermi trasparenti.

"Si tratta di una ricerca molto importante", spiega Ramanathan. "Riuscire a prendere il controllo dei comportamenti complessi di un animale relativamente semplice - il Caenorhabditis elegans ha solo 302 neuroni - e capire il funzionamento del suo sistema nervoso, ci permetterà, in futuro, di lavorare sui sistemi di animali più complessi. Lo studio ci ha permesso di comprendere meglio i circuiti neurali, come manipolarli e quali manipolare per produrre gli effetti desiderati".

Caenorhabditis-elegans.jpgCome raccontano gli stessi ricercatori, la sfida più grande è stata quella dello sviluppo dell'hardware necessario a manipolare i neuroni del povero verme. "L'obiettivo era quello di attivare un solo neurone per volta. E' stato molto impegnativo perchè l'animale si muove e i suoi neuroni sono microscopici e molto vicini tra loro. Il processo prevede l'acquisizione dell'immagine dell'animale, l'analisi dell'immagine, l'individuare il neurone e intervenire con il laser. Tutto questo in 20 millisecondi".

Il risultato finale, continua il professore, è un sistema in grado non solo di controllare il comportamento dei vermi, ma anche i loro sensi. In uno dei test descritti nello studio, i ricercatori sono riusciti a ingannare il cervello del verme facendogli credere che del cibo si trovasse nelle vicinanze, spingendo il verme a muoversi verso il cibo illusorio. Ma con lo sviluppo di sistemi hardware più grandi, complessi e veloci, il team crede di poter intervenire anche sui neuroni di animali più complessi, come i pesci e le zebre!

"Manipolando il sistema neurale del Caenorhabditis elegans, possiamo farlo girare a destra e a sinistra e possiamo fornirgli false informazioni sensoriali. Siamo partiti dal cervello semplice di questo animale, trasformandolo essenzialmente in un videogioco, dove siamo in grado di controllare tutti i suoi comportamenti". I finanziamenti per la ricerca sono stati elargiti dall' Human Frontier Science Program e dalla National Science Foundation.

La lettura della ricerca, però, lascia sospeso un interrogativo inevaso: perchè? Perchè è stata finanziata una ricerca che permette agli scienziati di manipolare i neuroni di un cervello fino a fargli fare quello che desidera il controllante? Qual è lo scopo di tale assurda possibilità? Se altre volte, per studi simili, gli scienziati ci hanno fornito almeno qualche ricaduta medica della ricerca, questa volta il team non sembra affatto interessato ai benefici che l'umanità potrebbe trarre da una tecnica del genere.

Anzi, sembra proprio che costoro eseguano ricerche per un qualche scopo che riguarda un'elite di folli illuminati. La stessa battuta del verme trasformato in videogioco mostra l'assoluta mancanza di etica e di amore alla vita. Un verme, pur se con 302 neuroni, è pur sempre un essere vivente e merita di essere trattato come tale. 

E che dire dell'idea di intervenire sui pesci o le zebre? A quale scopo? Il Navigatore sente puzza di industria bellica! Eh sì, non è azzardato pensare che queste ricerche siano destinate a creare dei droni-animali controllati a distanza per operazioni di spionaggio e di sabotaggio (montando una bella bomba sulla schiena di un tonno, per esempio). E cosa succederà quando si arriverà a manipolare il cervello umano? Sarebbe comodo avere a disposizione un gruppo di soldati superumani, magari creati dall'ingegneria genetica, da comandare a distanza, senza lo scomodo problema del libero arbitrio, della moralità e della disobbedienza!

Sharad-Ramanathan.jpgQuesta ricerca fa venire i brividi. Ma brividi ancora più forti vengono quando si considera la nuova generazione di giovani scienziati che sta venendo fuori dalle università mondiali. Per il prof. Sharad Ramanathan, costringere un essere vivente ad andare a destra o a sinistra è come un videogioco, e poco importa se comporta sofferenza e perdita di libertà. L'eticità della ricerca scientifica, i migliori valori umani e la dignità della persona stanno inesorabilmente cedendo il passo ad un bieca e inaccettabile tecnica che riduce gli esseri viventi - uomo compreso - a semplici strumenti di fini tutti da decifrare!

FONTE:  QUI