La vicenda di Ustica raccontata da Guglielmo Sinigaglia, che all'epoca era Tenente Colonnello, ma si è ritrovato a vivere come un BARBONE (nel vero senso della parola) per evitare di "essere suicidato"... o di finire coinvolto in qualche incidente come è capitato a tutti coloro che sapevano la VERITA'; ovvero non solo che l'aereo è stato colpito da un missile; ma che sarebbe stato minato e affondato dopo che era rimasto a galla per almeno 2 ore; il pilota era miracolosamente riuscito nell'ammaraggio di emergenza e quasi tutti i passeggeri erano salvi. Dopo l'ammaraggio hanno chiesto aiuto: ma anziché i soccorsi è intervenuto un sottomarino per farli affondare, insieme alla verità, che non doveva emergere...
Della storia del Ten. Colonnello Sinigaglia ne avevamo già parlato nei mesi scorsi con l'articolo Guglielmo Sinigaglia, da Ten.Colonnello a barbone. Il segreto di Ustica (articolo + altra intervista)
Di seguito vi proponiamo un'altra imperdibile testimonianza:
Strage di Ustica, il documentario che non doveva uscire e che contiene le risposte
Ecco uno dei documenti su Ustica a cui facciamo riferimento
La prima parte di questa storia ha permesso di creare una prima parte di inchiesta, ancora oggi consultabile sul sito di Palermo Report e che invitiamo a consultare per cominciare ad addentrarsi meglio nell’operazione militare che doveva togliere di mezzo Muhammar Gheddafi e portare ad un cambio di regime in Libia.
Il tradimento da parte di un noto politico italiano, su cui la fonte traccia l’identikit ma non ha prove per poterlo affermare con assoluta precisione, permise a Gheddafi di sopravvivere e all’Italia di accedere al petrolio libico a prezzi ridotti, mentre le partecipazioni libiche nelle aziende italiane crebbe.
La qualità del video è volutamente bassa, per tutelare la fonte da eventuali ritorsioni, nonostante le ferite, fisiche e morali su quella notte, siano evidenti e la sua sete di giustizia è l’unica cosa che lo tiene in vita. Un’intervista che nasce da 40 ore filate di lavoro intenso, fatto di spostamenti notturni, attenzione a tutte le possibili “scie elettroniche” lasciate alle spalle per evitare di mettere in pericolo la propria e l’incolumità di chi fosse vicino agli autori di questo documentario, di abboccamenti, arrivati da Australia e Francia per poter pubblicare questo lavoro, attenzionarlo prima e “ritoccarlo” nelle sue parti più scottanti.
Un documentario che invece InformAzione intende presentarvi così com’è, senza censure, in modo integrale.
All’interno troverete tutti i nomi ed i documenti che dimostrano la preparazione dell’operazione, le strutture logistiche che operarono quella notte e quello che accadde subito dopo. Nessuno degli operativi quella notte si era reso conto che l’operazione militare e di intelligence era stata compromessa, tutti erano convinti che l’aereo abbattuto fosse quello in cui volava Gheddafi.
Non a caso lo scorso anno, furono i servizi segreti francesi a freddare il dittatore libico sul finire della guerra in Libia. Prima di cominciare la visione, è giusto ricordare come lo stesso Gheddafi, il giorno dopo la strage, fece pubblicare a suo nome sul giornale “L’Ora” un necrologio in cui si ringraziavano le 81 vittime che, in modo del tutto inconsapevole, si erano immolate per salvare la sua vita.
Il nostro lavoro giornalistico è stato fatto. Se la magistratura lo riterrà opportuno, si potranno effettuare i necessari riscontri e integrare questi documenti nel processo che dovrebbe finalmente far coincidere la verità storica alla verità giudiziaria. Buona visione
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